martedì 17 marzo 2009

ECONOMIA IN CRISI

Una crisi finanziaria come quella che sta attraversando il mondo intero non accadeva dal lontano 1929 e secondo molti addetti ai lavori questa è forse ancor peggiore. Da quella del '29 il mondo ne uscì dopo un conflitto mondiale ricominciando con una ricostruzione "fisica" dell'intero pianeta; oggi da dove ricominceremo?...e soprattutto da cosa? Strumenti finanziari fasulli e gonfiati, aziende basate sul nulla, banche, bond argentini...l'elenco potrebbe essere molto molto lungo, ma c'è un'aspetto di cui sino ad oggi non si èmai parlato nel mondo della finanza e dell'economia...quello dei valori etici e morali.Il Dott. Ivano Durante, consulente finanziario indipendente, esperto in economia, nonchè uomo dalle grandi risorse intellettuali, ha analizzato la situazione attuale sotto questo punto di vista concedendomi gentilmente un articolo da lui stesso scritto e che voglio qui riportare affinchè si possa riflettere sul fatto che, anche dietro ad uno scadente strumento finanziario, c'è sempre l'uomo...

THE WORLD GOES ON di Ivano Durante

… Il Financial Times scrive che a Washington, nell'entourage del presidente Obama, molti non riescono a capacitarsi di come i banchieri siano lontani anni luce dal sentiment collettivo, proprio mentre i loro istituti dipendono al 100% dai salvataggi pubblici”, BUT THE WORLD GOES ON!...

… Proprio ieri Citigroup ha dovuto cancellare l'ordine per un nuovo executive jet del valore di $ 50 milioni, dopo che l'amministrazione Obama (un funzionario attivato da Tim Geithner, il nuovo ministro del Tesoro) ha telefonato ai piani alti di City facendo capire in modo netto che l'acquisto dell'aereo sarebbe stata una mossa inaccettabile, BUT THE WORLD GOES ON!...

… Per John Rekenthaler, padre della moderna metodologia di Morningstar e ideatore del rating sugli hedge fund, il caso Madoff è la prova che l’industria fa affidamento più sulle “strette di mano” e i rapporti di amicizia che sulle analisi dei fondi e la competenza professionale. Questa superficialità permette ai gestori più scaltri, che non sono sempre i più capaci, di attrarre investitori emulando gli alti rendimenti realizzati dai fund manager migliori, BUT THE WORLD GOES ON!...…

... L'uso di cocaina da parte di operatori del mondo della finanza può aver avuto un ruolo nel dispiegarsi della crisi che ha colpito i mercati. A spiegarlo è il direttore dell'Istituto di scienze farmacologiche Mario Negri di Milano, Silvio Garattini. Uno dei principali effetti dello stupefacente, ha spiegato lo studioso all'agenzia AdnKronos, è l'alterazione della percezione del rischio, la cui valutazione è una componente essenziale del lavoro dei professionisti grazie ai quali funzionano i mercati dei capitali. È possibile, quindi, che, in casi singoli, le decisioni siano state alterate dagli effetti dello stupefacente, che incide sulla capacitá di valutare correttamente il rapporto tra costi e benefici, BUT THE WORLD GOES ON!...

… Nel settore finanziario italiano ci sono intrecci personali e azionari fra concorrenti senza paragoni in Europa. Lo rileva l'Antitrust, che ha chiuso l'indagine conoscitiva su banche, assicurazioni e società di gestione del risparmio, rilevando che l'80% dei gruppi esaminati ha nei propri organismi soggetti con incarichi in concorrenti, BUT THE WORLD GOES ON! ...

Riassumendo le citazioni precedenti: i banchieri, principali responsabili della crisi, non hanno cambiato di una virgola il loro atteggiamento e continuano a vivere sopra le righe, mantenendo i loro privilegi, con grande imbarazzo del governo americano che sta sanando i bilanci delle banche. Rekenthaler conferma che, anche ad alti livelli, non viene premiata la meritocrazia ma gli affari si fanno in maniera pressappochista e superficiale. Probabilmente, l'uso di cocaina ha ridotto la percezione del rischio di molti operatori che prendevano decisioni strategiche nei mercati finanziari . Il sistema bancario italiano è il più clientelare e autoreferenziale d'Europa, una casta di nuovi nobili, senza scrupoli. C'è da chiedersi come il mondo riesca ad andare avanti nonostante tutto questo. Dobbiamo scordarci che ad alti livelli, politici ed economici le cose vengano fatte nel migliore dei modi. I vizi degli esseri umani sembrano amplificarsi più si sale di livello e ci si distacca dalla realtà quotidiana. Ambizione sfrenata, egocentrismo, percezione di onnipotenza ed impunibilità, avidità, perdita di capacità di giudizio, depressioni curate con l'uso di stupefacenti e antidepressivi, queste sono, secondo me, le cause delle crisi economiche e finanziarie. Sono da ricercare nei limiti degli esseri umani. La forza della vita però, nonostante l'attività umana, non si arresta. Il mondo sopravvive, si rigenera e prosegue la sua evoluzione. La grande importanza che tende a darsi il genere umano nel meccanismo della vita sulla terra viene completamente smentita dalla realtà quotidiana. In ogni caso, noi comuni mortali, possiamo limitare abbastanza tranquillamente i danni durante le crisi finanziarie, semplicemente avendo capito chi abbiamo di fronte quando ci confrontiamo con il sistema finanziario, informandoci adeguatamente, e mantenendo le dovute distanze da organismi che per sopravvivere credono di dover divorare qualcun altro. I sistemi “presunti” forti fanno affidamento sulla non conoscenza. Fanno affidamento sulla consuetudine che nessuno mai legge il testo di un contratto o una nuova normativa, in quanto loro stessi non lo fanno. La tutela personale è direttamente proporzionale alla capacità e alla voglia di guardare i fatti con i propri occhi, senza delegarli in maniera assoluta a qualcun altro. Le organizzazioni che prendono le decisioni calpestando le nostre volontà, come il sistema bancario e politico, si sentono minacciati dalle persone libere che pensano con la propria testa, perché con facilità, vedono gli inganni.

Dott. Ivano Durante - Tel. 0422 444 114 - Cell. 340 6980649 - e-mail: ivano.durante@donadiandpartners.it Professionista certificato Efpa (European Financial Planning Association)

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