giovedì 13 maggio 2010

LE SENTENZE "DIVINE" DELLE AGENZIE DI RATING

di Ivano Durante

Le agenzie di Rating sono quelle aziende di servizi che esprimono delle valutazioni sulla capacità di far fronte ai propri debiti, da parte di società private, enti e stati nazionali. Sono nate nel 1909, le più famose sono Moodys, Standard & Poor’s e Fitch. Nel tempo sono diventate importanti a tal punto da condizionare i mercati. Nel 2008 sono state accusate di non aver per tempo avvisato i mercati dei crack finanziari in arrivo, si pensi per esempio a Lehman Brothers.
Le indagini di questi anni hanno portato alla luce comportamenti di complicità tra chi ha emesso i voti e chi li ha ricevuti. I fatti che stanno emergendo nei processi americani rivelano accordi segreti tra agenzie di rating e società finanziarie per assegnare buone valutazioni a titoli che non le meritassero, per di fatto riuscire a “sbolognarli” meglio e trasferire i rischi ai primi sprovveduti malcapitati.
Il crack finanziario comunque, sembra essere stato quasi dimenticato e le agenzie di rating sono ritornate al loro ruolo di giudici supremi, tanto che, come in questi ultimi tempi, basta una loro revisione negativa sul giudizio di uno Stato (vedasi Grecia e Spagna) per destabilizzare i mercati mondiali, mettere in crisi l’economia e la tenuta dell’euro: non è forse troppo potere?
Nonostante i sospetti di collusione, di accordi per addomesticare i voti, le loro valutazioni diventano per i mercati e per le economie delle “sentenze divine” alle quali il mercato reagisce istintivamente. Il loro giudizio vale guadagni o perdite di miliardi di euro. Come possono riuscire ad essere imparziali?
Una recente analisi dell’economista Lodovico Pizzati su dati economici ufficiali riguardanti i principali stati UE, evidenzia che, se Spagna, Portogallo, Italia e Irlanda sono soggetti considerati a rischio sbandamento e attirano le attenzioni degli addetti ai lavori, oggettivamente, gli altri stati della Ue, dovrebbero ricevere la stessa attenzione, in quanto, dati alla mano, non se la passano molto meglio.
Il mercato finanziario è caratterizzato da un’unica e una sola costante: il rischio. Può essere di diversi tipi, compreso quello che le agenzie di rating seguano logiche per nulla professionali nell’assegnazione delle valutazioni.
Come orientarsi? Non c’è una soluzione a questa domanda, ma i rischi e gli imprevisti diminuiscono se le nostre scelte finanziarie sono legate ad una pianificazione ferrea che sia basata più sul buon senso che su meri aspetti tecnici (opportunamente pilotati) o, peggio, sull’indicazione dell’autoproclamatosi “guru” di turno.

Dott. Ivano Durante - Tel. 0422 444 114 - Cell. 340 6980649 - e-mail: ivano.durante@donadiandpartners.it

Consulente Finanziario Indipendente per le aziende e le famiglie ed esperto di pianificazione previdenziale