domenica 22 marzo 2009

Architettura e nuove tecnologie: Miloft, un nuovo modello di abitare



Appartamenti ad uso abitativo economicamente accessibili alle famiglie con difficoltà economiche, che non possono permettersi costosi attici in città e che potenzialmente possono portare a ritorni economici molto interessanti anche per gli investitori e sviluppatori del settore imobiliare.


L'obiettivo è quello di apportare una notevole riduzione dei consumi e, di conseguenza, dei costi energetici prevedendo l’utilizzo di tecnologie a zero emissioni e materiali sostenibili. Per il raggiumento di tali obiettivi lo studio di progettazione RMJM ha pensato all'utilizzo della tecnologia “Mechanical Ventilation Heat Recovery” (MVHR) – impianto di ventilazione meccanica con recupero di calore – che consente di immagazzinare e riutilizzare il calore generato all’interno della casa (prodotto dalle persone o dagli elettrodomestici) mantenendo la temperatura costante, di conseguenza i progettisti di RMJM non ritengono necessario l’utilizzo del tradizionale sistema di riscaldamento artificiale. Durante il periodo estivo, invece, gli open space a doppia altezza di MiLoft potranno contare sulla ventilazione naturale, riducendo notevolmente l’utilizzo di condizionatori per il raffrescamento dell’aria; mentre per ridurre gli sprechi idrici, un sistema di raccolta dell'acqua piovana posto sul tetto provvederà al riutilizzo della "fonte naturale" per gli impianti idrico sanitari.


A basso costo e a basso consumo energetico, le unità residenziali MiLoft sono disponibili in differenti dimensioni, da una a quattro camere da letto, nonché componibili in un’ampia varietà di configurazioni che consentono di creare blocchi residenziali di sei piani. Tecnologia da cui risulta anche un basso costo di realizzazione (circa 55mila sterline per unità).


Migliore qualità di vita e minimo impatto per l’ambiente; questo sembra essere il binomio vincente per un'idea intelligente ma necessaria per far fronte all'oceano di sprechi dal dopo-guerra ad oggi. In un mondo colpito dalla recessione causata da un eccessivo consumismo e dall’avidità, MiLoft dimostra che le cose positive non devono necessariamente avere un costo per la terra. L’offerta di case accessibili” sta cambiando?.

2 commenti:

  1. Mi sento molto vicino a ciò che ho letto in quanto opero nello stesso settore e con gli stessi ideali di costruzione. Siamo lontani anni luce dalle case che si autoproducono energia (termica ed elettrica), ma non tanto come tecnologie, ma come mentalità di concepire la casa. Io ho avuto il piacere di farne qualcuna tra cui una farmacia che stiamo ultimando e con soddisfazioni uniche sotto il profilo professionale dopo che parlando con la gente ti ringrazia...ti ringrazia perchè loro la bolletta del gas NON la pagano...ti ringraziano perchè loro la bolletta dell'Enel loro NON la pagano...ti ringraziano perchè hanno una situazione di comfort che non ha uguali in tutti i periodi dell'anno...ti ringraziano perchè hai saputo proporgli ciò che nessun altro è stato in grado di proporgli...

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  2. Molto interessante. Se non ci fossero i soliti interessi di mezzo non ci sarebbe nessun problema se il petrolio finisce, si possono trovare mille altre soluzioni

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